Religione in Giappone
Buddismo e Shintoismo sono le due principali religioni diffuse in Giappone, le cui credenze e tradizioni coesistono da secoli e sono parte integrante della cultura giapponese. Lo Shintoismo è una religione autoctona risalente alle origini stesse del popolo giapponese, caratterizzata dalla venerazione dei Kami, entità spirituali di natura divina, mentre il Buddismo è stato introdotto nel VI secolo dall’Asia continentale.
Nel XVI secolo i primi missionari europei cercarono di introdurre il Cristianesimo in Giappone con scarso successo. Oggi i cristiani rappresentano una minoranza inferiore al 3% della popolazione.
Cos’è lo Shintoismo?
Lo Shintoismo non ha alcun dogma o testo sacro, e considerarlo come una qualsiasi religione sarebbe un errore: è più corretto pensare ad un insieme di varie credenze e rituali che fanno parte della cultura giapponese fin dalle sue antiche origini. Nello Shintoismo non vi è un’unico Dio, bensì varie entità spirituali chiamate Kami (神).
Cos’è il Buddismo per i giapponesi?
Intorno alla metà del VI secolo il Buddismo venne introdotto in Giappone dalla Corea, e nel corso dei secoli successivi si diffuse assorbendo molte caratteristiche appartenenti alla cultura locale, per questo motivo è necessaria una distinzione fra il Buddismo giapponese rispetto a quello praticato in altri Paesi.
La religione nella vita dei giapponesi
Ai nostri tempi la religione ha un ruolo estremamente marginale nella vita della maggior parte dei giapponesi.