Arashiyama
Arashiyama è un piccolo sobborgo che poco o nulla ha a che vedere con la città di cui è parte integrante, ovvero Kyoto. Non è noto per i suoi grattacieli futuristici o per delle attrazioni imperdibili, ma per degli scenari naturali che sono letteralmente capaci di lasciare di stucco chiunque abbia la fortuna di poterli ammirare di persona. Popolarissima è la foresta di bambù che ricade in questo territorio, un vero e proprio paradiso terrestre ad un tiro di schioppo dall’altrettanto celebre tempio Tenryuji. Il fatto che si trovi vicino ad un luogo sacro non è affatto, come si potrebbe pensare, una curiosa coincidenza: santuari e templi in Giappone si trovano sempre nelle immediate vicinanze di una foresta di bambù perché la tradizione locale vuole che questa pianta sia simbolo di forza e capace, in quanto tale, di tenere alla larga i potenziali spiriti malvagi che possano minare la tranquillità di questi luoghi.
Riconciliarsi col mondo in mezzo alle piante di bambù
La fitta distesa di bambù è un posto imperdibile per chi ama la natura: immergersi nei profumi e nei colori della foresta è un antidoto a tutto, un passatempo ideale per chi vuole riconciliarsi con il mondo e stabilire un contatto con Madre Natura. La si può ammirare facendo una passeggiata oppure organizzando un’escursione in bicicletta, passando per i sentieri dedicati ai visitatori. Il vento che soffia tra i rami e il sole che riesce a malapena a filtrare tra le chiome dei bambù, tanto sono fitte, creano un’atmosfera magica ed imperdibile che al ritorno a casa vi regalerà ricordi ed emozioni senza precedenti. Fotografare la foresta potrebbe tuttavia risultare inutile: nessuno scatto, neanche quello meglio pianificato, potrebbe mai essere in grado di esprimere la bellezza incontaminata di questo luogo che sembra trovarsi ai confini del mondo, coi suoi alberi così alti da sembrare che le chiome siano ad un passo da toccare il cielo con un ramo. Dopo aver attraversato il sentiero in terra battuta vi imbatterete in una dimora storica, Okochi-Sanso Villa, che è oggi un museo dedicato all’omonimo attore giapponese corredato da giardini rigogliosi e una sala da tè in cui trovare riparo dalla calura. Il momento migliore per visitare la foresta è al mattino presto, oppure all’ora del tramonto, quando non c’è sovrabbondanza di turisti in giro tra le piante di bambù.
In barca, a piedi o in treno?
La foresta di Arashiyama si raggiunge attraversando il ponte Togestukyo, sospeso a 155 metri d’altezza sul fiume Katsura. La passeggiata al di sopra del ponte è romantica, ma c’è un modo ancor più suggestivo per raggiungere il luogo in cui si concentrano i bambù: in riva al fiume si può difatti noleggiare un’apposita imbarcazione e partire alla volta di un tour acquatico che dà la possibilità di ammirare la foresta ed il panorama circostante da una prospettiva ancor più privilegiata. Eventualmente, è anche possibile salire a bordo del Sagano Romantic Train, un treno che parte dalla stazione Saga-Arashiyama e che arriva dritto a Kameoka passando in mezzo ai bambù e agli aceri.
Informazioni
Nome in giapponese | 嵐山 (Arashiyama) |
Orario d’apertura | |
Giorni di chiusura | |
Costo d’ingresso | |
Indirizzo | Sagatenryuji Susukinobabacho, Ukyo-ku, Kyoto 616-8385 Guarda sulla mappa |
Accesso |